Lunedì 01 Marzo 2010 | In questa edizione di Report24: Por Calabria, 12 milioni di euro per bonificare le zone inquinate Tra le aree da recuperare lantica Kroton e i 24 siti sequestrati Dodici milioni di euro per portare avanti, grazie ai fondi del Por Calabria, tre interventi di bonifica in aree ad altissimo rischio, già soggette a sequestri e a indagini della magistratura. Ne hanno dato notizia questa mattina il presidente della Giunta regionale Agazio Loiero ed il direttore generale del dipartimento Politiche Ambientali Giuseppe Graziano, nel corso di una conferenza stampa che si è svolta a Catanzaro. Il primo intervento riguarda i 24 siti inquinati di Crotone, Isola Capo Rizzuto e Cutro, sequestrati dalla Procura della Repubblica per la presenza di rifiuti inquinanti e pericolosi della ex Pertusola. Tra le aree interessate anche quelle che riguardano due istituti scolastici che, secondo le ipotesi dell'accusa, sarebbero stati costruiti sopra i rifiuti speciali. L'ente attuatore del progetto sarà il Comune di Crotone che, grazie a un finanziamento di un milione di euro, procederà con la caratterizzazione dei rifiuti speciali, dopo avere avviato il procedimento in danno nei confronti delle ditte coinvolte nella vicenda. Il secondo intervento, con un finanziamento di sette milioni di euro, riguarda il recupero dell'area dell'antica Kroton, che si trova all'interno del sito nazionale da bonificare per la presenza di inquinamento. Anche in questo caso l'ente attuatore sarà il Comune di Crotone, con l'autorizzazione del ministero dell'Ambiente che è stata già concessa mentre, per quanto riguarda i 24 siti del Crotonese, saranno necessari i tempi burocratici per la procedura a danno delle ditte e per l'autorizzazione da parte della magistratura. Il terzo intervento riguarda la bonifica delle aree di ferriti e zinco di Cassano allo Ionio e Cerchiara, per un investimento pari a quattro milioni di euro con il Comune di Cassano come ente attuatore. Per quanto riguarda i tempi di attuazione, il direttore generale Graziano ha sottolineato che per Cassano l'intervento è già partito, essendo solo in attesa da due anni del via libera del ministero dell'Ambiente arrivato da poco.